Cap.34 |
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Cerfolio |
l cerfoglio (Anthriscus cerefolium (L.) Hoffm.) è una pianta annuale importata in Europa dai Romani dalla Russia meridionale, dal Caucaso o dal Medio Oriente
La pianta può crescere dai 40 ai 70 cm. Ha foglie a lamina suddivisa che possono arricciarsi e piccoli fiori bianchi riuniti in una infiorescenza ad ombrella di circa 2,5 cm di diametro. I frutti sono diacheni oblunghi e ovali, di circa 1 cm di lunghezza. |
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patate |
La patata (Solanum tuberosum L. 1753) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanacee (Dicotiledoni), originaria del Perù, della Bolivia, del Messico e del Cile e portata in Europa nel XVI secolo. Non si conoscono varietà spontanee né si sa da quale specie originaria di Solanum si sia originata la patata edule.
La parola italiana patata deriva dall'omonimo termine spagnolo, preso direttamente dalla sua forma indiana in lingua nahuatl potatl, attraverso però l'uso altrettanto diffuso di termini come «papa» (che in lingua quechua indica appunto Solanum tuberosum) e «batatas» per Ipomoea batatas, nome originario dell'isola Hispaniola.
In Irlanda, grazie al clima umido e fresco, particolarmente congeniale alla crescita del tubero, in breve progressione la patata diventò l'alimento principale di gran parte della popolazione (1700-1750). Il diffuso ricorso alla monocoltura, per di più limitata a sole una o due varietà, espose però la popolazione irlandese al grave rischio degli effetti catastrofici legati al fatto che eventuali malattie potessero colpire le piante. Il fatto infatti si verificò con l'arrivo di una terribile malattia della patata, fino ad allora sconosciuta in Irlanda, la Peronospora, che colpì dapprima sporadicamente i raccolti fino poi a colpirli tutti contemporaneamente e con eguale virulenza; data la uniformità della Specie, nelle varietà che erano coltivate, i raccolti andarono completamente persi.
Le conseguenze furono spaventose, provocando una serie di carestie culminate nella devastante Grande carestia del 1845, che fu concausa scatenante la emigrazione massiccia degli Irlandesi negli Stati Uniti nella seconda metà del 1800. |
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cavoli cappucci |
Brassica oleracea L. var. capitata, il usato per la preparazione dei "crauti"
Il cavolo cappuccio (Brassica oleracea) fa parte della famiglia delle crocifere, è formato da foglie spesse, sovrapposte l’una all’altra, che formano una palla e possono essere lisce o ricce: anche il loro colore può essere diverso in base alla varietà.
Le foglie interne del cavolo cappuccio sono più chiare di quelle esterne in quanto non esposte alla luce, la loro dimensione varia dai 10 ai 20 cm di diametro e il loro peso da 1 a 3 kg. |
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Agrostide |
L’ è una tipica essenza da tappeto erboso, che produce una morbida coltre formata da brevi stoloni e rizomi con foglie fini e di colore verde brillante.
L'eccellente finezza della foglia, l'estrema compattezza del manto sono solo alcune delle qualità che fanno di un prato di agrostide il manto erboso per eccellenza.
Un prato costituito da agrostidi in purezza è il tappeto erboso estetico per antonomasia. Ha inoltre buoni caratteri di resistenza al calpestio ed all'usura. Veramente determinanti sono inoltre la grande adattabilità di queste essenze al taglio basso e la loro capacità di recupero in caso di danneggiamento.
Non per altro , dove devono sopportare altezze di taglio oscillanti intorno ai 3-5 millimetri. E l'effetto straordinario di un green golfistico credo sia noto a molti.
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gazze |
La gazza o gazza ladra (Pica pica, Linnaeus 1758) è un uccello della famiglia dei corvidi. Il suo piumaggio è bianco e nero e ha dei riflessi che possono variare, a seconda della luce, dal grigio al verde metallico. I sessi non si distinguono esteriormente. Le gazze raggiungono un peso che va dai 200 ai 250 g e sono generalmente lunghe circa 45 cm.
Le gazze covano nei loro nidi costruiti sugli alberi, e da lontano si comportano come fossero esaminati. Depongono dalle 4 alle 8 uova per volta. I genitori si curano della prole per 22-24 giorni, dopodiché i piccoli diventano atti al volo.
La fama di ladre che portano le gazze è del tutto ingiustificata. Le gazze sono infatti attratte dagli oggetti luccicanti, cosa che hanno in comune con molti uccelli rapaci. La fama di ladre, la si può riscontrare anche nella famosa opera di Gioacchino Rossini, La gazza ladra (1817). Ricerche hanno dimostrato che, su 500 nidi di un parco, in nessuno è stato trovato alcun oggetto luccicante. La loro fama forse è da attribuirsi al fatto che spesso sono state osservate mentre nascondevano oggetti metallici, o forse perché per natura depredano i nidi degli altri uccelli.
Tra le specie avicole le gazze si contraddistinguono per essere particolarmente intelligenti. Insieme all'uomo, ai primati e ai delfini è uno degli animali in grado di riconoscersi in uno specchio (cosiddetto autoriconoscimento). |
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Bucaneve |
Il bucaneve (Galanthus nivalis, L. 1753) è una pianta perenne, erbacea ed eretta della famiglia delle Amaryllidaceae.
Galanthus è un piccolo genere con circa una ventina di specie, tutte molto precoci nel fiorire a Primavera. All’interno della famiglia delle Amaryllidaceae il nostro genere appartiene alla tribù delle Galantheae.
Il nostro fiore è l’unico del genere che cresce spontaneo sul nostro territorio. All’estero sono segnalate diverse cultivar (varietà coltivate) di questa specie : con fiori a diverse dimensioni, periodi diversi di fioritura, e altre caratteristiche di interesse per gli appassionati e il commercio.
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loglio |
Il loglio (lolium temulentum), più conosciuto come zizzania, è una pianta erbacea annua delle Graminacee, spontanea e infestante fra le messi, con fiori a spiga rossa.
La pericolosità di questa pianta infestante è ben nota fin dai tempi antichi, soprattutto per l'alto potere intossicante. Infatti, il termine temulentum (ubriacante) è riferito agli effetti derivanti dall'ingestione di farine contagiate dalla zizzania che possono provocare forti emicranie, vertigini, vomito ed oscuramento della vista.
Tali effetti sono dovuti alla presenza di un micelio fungino che invade la pianta durante lo sviluppo e l'eliminazione della zizzania dai campi di cereali è resa difficoltosa dal fatto che le sue cariossidi sono simili a quelle del frumento.
Dal nome di questa pianta deriva il noto modo di dire "", cioè disseminare di elementi conflittuali e critici un determinato scenario relazionale. Da essa deriva anche il detto "", ossia separare le parti di qualità da quelle dannose tra esse nascoste. |
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Senape |
Con il nome Senape si indicano sia alcune specie di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Brassicacee o Crocifere, sia le salse piccanti che ne derivano; esse vengono ricavate dai semi della pianta.
Il termine "mostarda" (moutarde) riferito alla senape appare per la prima volta in Francia nel XIII secolo, col significato di mosto che arde, appunto per il suo sapore piccante. Il termine mostarda in Italia è invece usato per indicare un prodotto simile ad una macedonia di frutta sciroppata in acqua zuccherata e con una percentuale di semi di senape (e/o aromi) nettamente inferiore: circa una parte su quattro. I due prodotti, oltre all'etimologia del nome, hanno in comune solo l'utilizzo della stessa pianta. Tuttavia è erroneamente diffuso nell'uso comune il termine mostarda per indicare anche le senapi, ossia tutte le preparazioni a base di senape. |
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Malvone |
Alcea rosea (L., anche malvarosa o malvone) è una pianta ornamentale della famiglia delle Malvaceae.
In Giappone, durante il periodo Edo, la malvarosa era il simbolo dello shogunato Tokugawa, e chiunque portasse tale simbolo sul kimono era rappresentante dello shōgun sotto tutti gli aspetti. Chiunque arrecasse danno o si opponesse agli ordini del rappresentante dello shōgun veniva punito anche con la morte. Puntare un'arma nei confronti di tale simbolo era considerato una vera e propria aggressione nei confronti dello shōgun stesso. |
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Basilico |
Il basilico (Ocimum basilicum) è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, normalmente coltivata come pianta aromatica. Per il suo caratteristico e marcato profumo, il basilico è utilizzato largamente nella cucina italiana e del Sud-est asiatico.
Il basilico è considerato una pianta dalle proprietà medicinali.
Il basilico è una pianta erbacea annuale alta fino a 50 cm, con foglie opposte, ovali, lanceolate, a volte bollose, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà. I fusti eretti, ramificati, hanno una sezione quadrata come molte delle Lamiaceae, e hanno la tendenza a divenire legnosi e frondosi.
I fiori, bilabiati, piccoli e bianchi hanno la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all'ascella delle foglie. I semi sono fini, oblunghi e neri. |
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bugola |
Bugola o erba di san Lorenzo (nome scientifico Ajuga reptans L.) è una piccola piantaerbacea perenne, sempreverde, inodore a portamento strisciante non più alta di 20 cm, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
La forma biologica della pianta è emicriptofita reptante (H rept) : sono delle piante perennati per mezzo di gemme situate al livello del suolo e con fusti più o meno striscianti (con stoloni). L’aspetto della nostra pianta è fondamentalmente tappezzante grazie ai suoi stoloni striscianti con foglie basali che diffondendosi formano densi tappeti dal colore verde scuro quasi metallico. |
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