Cap. 1
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euforbia |
Il genere comprende un vasto numero di piante dicotiledoni della famiglia delle Euphorbiaceae, erbacee o legnose a seconda della specie.
Euphorbia cyparissias |
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erba cardellina |
Senecio
vulgaris |
Pianta annuale o biennale, può raggiungere i 40 centimetri di altezza. Le brattee verdi che circondano i capolini hanno le punte di colore scuro. Le foglie sono alternate, pinnato - lobate, lunghe dai 2 ai 10 cm., con i margini dentati. Le foglie superiori sono attaccate direttamente al gambo, mentre le foglie più basse hanno un corto picciolo. La radice è un rizoma piccolo, con radici fibrose secondarie poco evidenti. I fiori, di colore giallo, sono presenti sulla pianta quasi tutto l'anno. I capolini sono formati da numerosi fiori a disco, ma solitamente mancano i fiori a raggio. I capolini sono riuniti in grappoli lungo i gambi. I semi sono stretti, lunghi circa 2,5 mm., vengono dispersi dal vento grazie ad un pappo
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ranuncoli |
 Sono piante erbacee annuali o perenni a volte con radici tuberose, a portamento eretto, strisciante o galleggianti sull'acqua, le foglie alterne sono intere o divise, i fiori solitari apicali riuniti in corimbi o pannocchie, i frutti sono acheni.
Probabilmente
Ranunculus acris o Ranunculus glacialis
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nasturzi |
Tropaeolum |
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Il genere raggruppa oltre 85 specie di piante erbacee della famiglia delle Tropaeolaceae, originarie dell’America. Si ritrovano dal sud del Messico fino in Patagonia. Spesso vengono chiamate narsturzio, ma non sono da confondere con piante della famiglia delle cruciferae come Rorippa nasturtium-aquaticum . Il genere viene talvolta attribuito alle Ranunculaceae |
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vischio |
Il Viscum album, noto in Italia semplicemente come Vischio è una pianta cespugliosa che appartiene alla famiglia delle Viscacee |
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radichiella |
La Radichiella dei prati (nome scientifico Crepis biennis L., 175) è una pianta erbacea, perenne, a fiori gialli appartenente alla famiglia delle Asteraceae. |
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dente di leone &
Dente di Leone |
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È comunemente conosciuto anche come dente di leone e soffione, o anche con lo storpiamento del nome in taràssacco.
Uno dei nomi comuni del tarassaco è anche piscialetto (in Veneto pìsacàn) poiché ai bambini viene di solito raccontato che chi lo coglie la notte bagnerà il letto, da cui il nome. |
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primaverina |
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La Primula vulgaris appartiene al genere (Primula) il quale comprende circa 500 specie. Anche la famiglia di appartenenza (Primulaceae) è ampia e comprende 12 generi(anche se alcuni studiosi arrivano a descriverne fino a 28), diffusi quasi esclusivamente nella zona temperata boreale .
Dato il grande numero di specie del genere Primula, questo viene suddiviso in trentasette sezioni. La specie di questa scheda appartiene alla sezione Vernales caratterizzata dall'avere foglie membranacee, rugose e gradualmente ristrette verso la base e con fiori sempre peduncolati |
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cardo |
Cardo (nome scientifico Carduus L. 1753) è un genere di piante Spermatofite Dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall’aspetto di erbacee annuali o perenni, mediamente alte, in genere molto spinose e dai fiori simili al carciofo. |
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Ramolaccio |
 Si chiama Raphanus raphanistrum, Ramolaccio selvatico, è "un'erbaccia", ma pochi sanno che è anche una pianta officinale; i fiori possiedono o petali bianchi con venature viola, come nel tuo caso, o petali giallo chiari con venature giallo scure; fiorisce da Marzo a Luglio.
E' la forma spontanea del Rafano nero che viene coltivato e da qsta specie è stato inoltre ottenuto il Ravanello!!
Le parti aeree sono stimolanti della funzione gastrica e ipoglicemizzanti in caso di diabete. |
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Moscardo |
Il moscardo è un tipo di sparviero, così chiamato per le piccole macchie nere che ha sulle penne pettorali). Moscardo era anche il maschio dello sparviero. |
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Barbasso |
Il Verbasco è considerato un tipico ed ottimo rimedio per problemi respiratori. E’ ideale per tonificare le mucose polmonari e per ridurre l’infiammazione stimolando allo stesso tempo la produzione di fluidi che facilitano l’espettorazione.
Viene considerato da vari autori come uno specifico per la bronchite con tosse secca e infiammazione. |
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agrifoglio |
A lbero o arbusto dioico alto fino a 10 m, ha chioma piramidale, corteccia liscia grigia e rami verdastri, spontaneo in Italia, dal fogliame verde scuro lucente, decorativo, con varietà variegate di bianco, crema o giallo, e frutti che offrono un decorativo contrasto con il colore delle foglie, che sono alterne o sparse, ovali o ellittiche, coriacee, persistenti, a margine spinoso nei rami più bassi delle giovani piante, intero nelle piante adulte, fiori piccoli riuniti in fascetti ascellari, con 4 petali di colore bianco o rosato, unisessuali, quelli maschili hanno 4 stami quelli femminili un pistillo con ovario supero sormontato da 4 stimmi quasi sessili, durante l'inverno portano drupe globose di colore rosso vivo lucente a maturazione, contenenti 2-4 semi. |
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ortica |
U rtica dioica od ortica è una pianta erbacea angiosperma dicotiledoneAlta fino a 200 cm, predilige luoghi umidi e ricchi di azoto meglio se ombrosi. Foglie grandi ovate e opposte, lanceolate, seghettate e acuminate. I fiori femminili sono raccolti in spighe lunghe e pendenti e sono verdi, mentre i fiori maschili sono riuniti in spighe erette. Fiorisce da maggio a ottobre
Foglie e fusti sono ricoperti da tricomi (peli) contenenti una sostanza urticante. Quando si sfiora la pianta, l'apice dei peli si rompe e ne fuoriesce un liquido irritante formato principalmente da acetilcolina, istamina, serotonina e probabilmente acido formico.
Come dice il nome stesso, l'Urtica dioica è una pianta dioica, vale a dire che ci sono piante che portano solo fiori femminili e piante che portano solo fiori maschili. |
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