Cap.19 |
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poligalia |
Generalità: al genere polygala appartengono decine di specie di piante erbacee perenni, diffuse anche sul territorio italiano allo stato selvatico; nei vivai è più facile trovare P. myrtifolia, una specie ibrida, ottenuta incrociano due specie originari dell’Africa meridionale. Ha portamento tondeggiante e ramificazioni molto dense; il tronco è spesso multiplo, ricoperto da una corteccia di colore grigiastro. Le foglie sono sempreverdi, lanceolate, abbastanza coriacee, di colore verde grigio; ricordano per forma il fogliame del mirto, pur avendo dimensioni maggiori. Dalla primavera fino all’autunno produce innumerevoli fiori, spesso riuniti in grappoli all’apice dei fusti, di colore rosa-lilla; nella forma ricordano i fiori della robinia, o di altre fabacee. Gli arbusti adulti possono raggiungere i 150-280 cm di altezza. Esistono anche varietà nane, dal portamento molto compatto, che non superano i 35-50 cm di altezza, e varietà a fiore bianco. |
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faggeto |
Il faggio (Fagus sylvatica) è un grande albero, alto fino 40 metri, che forma boschi stupendi (guardate qui sotto). Le faggete colonizzano la maggior parte delle colline più elevate del nostro paese. In Liguria, come in gran parte dell'Italia appenninica, il faggio cresce sopra gli 800-900 metri di altitudine. Così, quando compaiono i faggi, si sente l'aria diventare più fresca e frizzante, e si comincia a respirare l'odore di montagna pura. Il tronco del faggio è liscio, con macchie grigio argentate, le prime foglie sono di un verde tenero e lucido, poi diventano verde scuro. Il legno è forte e prezioso. Il frutto, faggiola o fasola o fasa nei vari dialetti, è una piccola noce triangolare di sapore gradevole. E' racchiusa in un involucro duro, che non punge, ma assomiglia un po' al riccio del castagno, del quale il faggio è stretto parente (famiglia Fagacee). |
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heraclium |
Il panace o spondilio (Heracleum sphondylium L.) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Apiaceae (od Ombrellifere).
La pianta ha fiori bianchi o rosacei a 5 petali in ombrella composta da 15 a 30 raggi. Dalle radici rizomatose si erge un fusto solcato, con peli setolosi, alto fino a 2 metri. Le foglie sono lobate e pennate con piccoli segmenti seghettati. I frutti sono ovali e glabri, lunghi fino a 1 cm. La fioritura avviene tipicamente tra giugno e ottobre.
Il panace contiene come principi attivi un succo irritante (furocumarina) e un olio essenziale, e può essere utilizzata in fitoterapia per le sue proprietà ipotensive, stimolanti e digestive. Si può preparare come infuso, decotto o tintura madre.
In cucina i germogli si possono preparare in insalata. I semi possono essere fatti macerare in alcool per preparare un gradevole liquore. |
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trifoglio |
Il trifoglio è l'icona d'eccellenza del portafortuna (Trifolium) è un genere di piante erbacee appartenente alla famiglia delle Fabaceae (o leguminose) e comprendente circa 300 specie. È diffuso nelle regioni temperate dell'emisfero boreale e in quelle montuose dei tropici, e deve il suo nome alla caratteristica forma della foglia, divisa in 3 foglioline (alcune specie però possiedono 5 o 7 foglioline). L'altezza della pianta può arrivare a 30 cm
Trifolium non resiste molto bene al freddo, e predilige i terreni argillosi; tuttavia si adatta a quasi ogni tipo di suolo, purché non siaeccessivamente impregnato d'acqua.
Come molte altre leguminose, il trifoglio ospita fra le sue radici dei batteri simbionti capaci di fissare l'azoto atmosferico; viene utilizzato di conseguenza nel sistema di rotazione delle colture per migliorare la fertilità del suolo. Inoltre, molte specie di trifoglio sono notevolmente ricche di proteine e vengono seminate come foraggio per il bestiame di allevamento.
Il trifoglio (Shamrock) è uno dei simboli dell'Irlanda: la tradizione vuole che sia stato utilizzato dapprima da San Patrizio, l'evangelizzatore dell'isola, e poi da San Colombano, l'evangelizzatore d'Europa, per spiegare il mistero della Trinità.
Storicamente fu venerato dai druidi, conosciuto dai Greci e dai Romani per le proprietà curative.
A volte (circa 1 su 10.000) i trifogli possono avere quattro foglie, questi vengono comunemente chiamati quadrifogli e considerati dei portafortuna.
Sono molto interessanti le proprietà medicamentose della pianta: dal trifoglio si estraggono ormoni vegetali (fitormoni), in particolare estrogeni, validi per rallentare l'invecchiamento di cute e mucose. Tali estrogeni inoltre sono efficaci per disturbi caratteristici delle donne in menopausa, quali vampate, depressione, osteoporosi, malattie cardiovascolari. [1] In anni recenti gli ormoni estratti dal trifoglio si sono rivelati utili anche nell'impiego contro l'ipertrofia prostatica |
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gaggia |
Acacia Mill., 1754 è un genere di piante della famiglia delle Mimosaceae (o Fabaceae secondo la classificazione APG).
Ci sono approssimativamente 1300 specie di Acacia al mondo, di cui circa 960 originarie dell' Australia e le rimanenti diffuse nelle regioni calde e a clima tropicale di entrambi gli emisferi, in Africa, nel sud-est asiatico e nelle Americhe.
L'Acacia farnesiana (L.) Willd. volgarmente chiamata Gaggia originaria delle zone calde del globo, si presenta come un arbusto o alberello, sempreverde nei climi miti, con tronco e rami spinosi, foglie bipennate. infiorescenze primaverili profumatissime e globose, di colore giallo-arancio, solitarie o in piccoli gruppi. |
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grilli |
Con il termine grilli si indicano comunemente insetti appartenenti a diversi gruppi appartenenti all'ordine degli ortotteri, generalmente di medie dimensioni e dal corpo nero, bruno o verdastro. Spesso si tratta di specie in grado di produrre con le tegmine un canto di frequenza udibile dall'uomo, al pari delle cicale.
Contrariamente a queste ultime, molte specie di grilli si cimentano nel canto nelle ore notturne. In particolare si chiamano così animali appartenenti ai seguenti gruppi:
- Gryllidae: grilli propriamente detti, dei campi, dei boschi e domestici, dal canto nuziale prevalentemente notturno.
- Tetrigidae: grilli diurni, detti anche cavallette nane.
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